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… invece di impressionarci di fronte ai dati, modifichiamo il nostro rapporto con le risorse naturali, l’uso dei terreni, modifichiamo i consumi, senza cadere nella schiavitú del consumismo, eliminiamo lo sperpero e cosí sconfiggeremo la fame. … i nostri piccoli gesti possono garantire la sostenibilità e il futuro della famiglia umana … | Papa Francesco
Il valore simbolico del cibo
La commensalità è sempre stata essenziale rispetto alla consumazione del cibo. Essa fondava il senso di appartenenza a una determinata comunità o a un gruppo sociale. Oggi assistiamo, invece, a quel fenomeno che gli antropologi chiamano “deritualizzazione del cibo”.
Il pasto e le sue valenze sacre (in senso lato) e simboliche si stanno gradualmente decostruendo a favore di una sempre maggiore assenza di regole, di luoghi, di tempi e di spazi comuni dedicati alla consumazione del cibo. È il fenomeno diffuso del fast food.
Il cibo è cultura, storia, ritualità
Esistono ancora, tuttavia, taluni rituali legati al bere, come quello dello spritz o del caffè. Oggi, dunque, ci viene chiesto di riappropriarci del fatto che il cibo è cultura, storia, ritualità (anche sacra), geografia, socialità, in quanto, al di là delle immediate logiche nutrizionali, tutti noi utilizziamo il cibo per motivi sociali, culturali, biologici, ludici, salutisti e simbolici, come da sempre è stato nelle diverse civiltà umane.
Stima e domanda forte di deontologia
Al tema dell’alimentazione, oggi, si aggancia, poi, la questione della sicurezza. L’alimentazione, oggi si trova al centro di una poderosa sfida che coinvolge le professioni interessate, ma anche il singolo cittadino. Certo, è cresciuta la stima per le professioni che hanno a che fare con il cibo, ma si fa piú esigente la domanda di deontologia. Non si tratta di fare del moralismo, ma di mettere a frutto la ricchezza antropologica e morale delle attività legate al “nutrire”. Si tratta di promuovere rete, filiera, dalla terra alla tavola.
Cambiare vita, curando il cibo
Nessuno può chiamarsi fuori. Ogni nostra scelta, anche se piccola e in apparenza insignificante, vi è implicata e produce conseguenze, anche rilevanti. Occorre “cambiare vita”. Peter Sloterdijk, su questo, dice anzi che “dobbiamo” cambiare vita! E possiamo farlo cominciando proprio dall’alimentazione e dai piccoli gesti. E per motivi etici globali.
Lorenzo Biagi
- Editore
- Proget Edizioni
- Autore
- Autori Vari
- Lingua
- Italiano
- Anno Edizione
- 2014
- Dossier n°
- 3/2014
- ISBN
- 978-88-88785-55-4
G. Brunori, S. Arcuri
La sfida della sicurezza alimentare: cambiare oggi per tutelare il domani
Roberto Sensi
Land grabbing e padroni della terra: tra diritti, mercato e politiche del cibo
Carlotta Maggioni
Food Security versus Energy Security: una strategia integrata per l’Europa
Roberto Moncalvo
Coltivatori della terra: per nutrire bene e meglio il Pianeta
Simone Morandini
Siamo ciò che mangiamo? Colture, culture e stili di vita
L. Capalbo, G. Turus
Agricoltura e legalità | Contrastare mafie e criminalità
Franco Pivotti
Formazione agroalimentare | Una formazione aperta e inclusiva
Coldiretti
Politiche agroalimentari | L’Italia che vogliamo - Documento
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